Definizione
Con i termini cervicalgia e brachialgia si intendono le sindromi dolorose che interessano la porzione posteriore del collo, il cingolo scapolare (spalla) e gli arti superiori fino alle mani.
Molteplici sono le cause:
- lesioni vertebrali e radicolari (artrosi cervicale, ernie discali cervicali, infiammazioni e tumori della colonna cervicale). In caso di lesione radicolare il dolore è irradiato al territorio corrispondente (es. per la quinta radice cervicale il dolore è nella porzione antero-interna del braccio in corrispondenza del muscolo bicipite)
- base traumatica e da patologie ortopediche (es: colpo di frusta in incidenti stradali)
- lesioni del sistema nervoso centrale (tutte le situazioni in cui vi è un danno del midollo cervicale, es. siringomielia o tumori)
- lesioni del plesso brachiale (per strappamento traumatico e dopo radioterapia)
- lesioni dei tronchi nervosi periferici (tipica la distribuzione, come nel caso del tunnel carpale)
- malattie reumatologiche (periartriti, malattia reumatica)
- malattie sistemiche (disturbi della circolazione, dolore riferito – es da ischemia cardiaca)
sovraccarico
- base psicogena (da somatizzazione).
Una adeguata terapia necessita di identificare la causa: importanti sono i dati anamnestici, l’esame obiettivo generale e neurologico e gli esami diagnostici (RX, RMN e TAC).
TERAPIA
Un ciclo di AGOPUNTURA (almeno 10 sedute con cadenza bi o trisettimanale) associata o meno a CHIROPRATICA risulta molto efficace. E’ consigliabile anche un esame posturale volto a correggere gli errori nelle posture assunte quotidianamente. Solo in particolari casi si può compendiare contemporaneamente con l’utilizzo di appropriata terapia farmacologica per abbreviare i tempi di guarigione e sollievo del dolore.